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- Cassazione: sentenze discordanti su omologazione e querela di falso.
- Dal 12 giugno 2025, nuove regole MIT per gli autovelox.
- Comuni condannati per aver millantato omologazione autovelox.
- Lo stato non emette il decreto da 33 anni.
La materia degli autovelox si conferma un terreno minato, un vero e proprio labirinto giuridico in cui anche la Corte di Cassazione sembra smarrirsi. A testimonianza di questa complessità, si segnalano due sentenze emesse a distanza di sole 24 ore, firmate dallo stesso relatore, che delineano interpretazioni divergenti sull’efficacia delle sanzioni comminate tramite questi dispositivi. Da un lato, si afferma che la mera mancanza di omologazione dell’apparecchio sia sufficiente per invalidare la multa; dall’altro, si introduce un elemento di complicazione, richiedendo, in aggiunta, una querela di falso nei confronti del responsabile del verbale.
Questa discordanza giurisprudenziale getta un’ombra di incertezza sul panorama legale, alimentando la confusione tra gli automobilisti e le autorità competenti. La questione, sollevata per la prima volta dagli Ermellini nell’aprile del 2024, ruota attorno alla distinzione cruciale tra “approvazione” e “omologazione” dei dispositivi elettronici. La Suprema Corte ha stabilito che, in assenza della seconda, ogni sanzione pecuniaria è da considerarsi nulla, aprendo la strada a una valanga di ricorsi.

Il Dettaglio delle Sentenze Contraddittorie
La sentenza 13997/2025 introduce un elemento dirompente, richiedendo, oltre alla contestazione della mancata omologazione, una querela di falso nei confronti dell’autore della sanzione qualora si millanti l’omologazione. Secondo il professor Mauro Renna, docente di Diritto Amministrativo all’Università Cattolica di Milano, questa decisione costringe i cittadini a intraprendere due azioni legali, nonostante l’esito positivo sia pressoché scontato, data la notoria assenza di omologazione degli autovelox secondo le normative vigenti.
Al contrario, la sentenza 13996/2025, emessa nello stesso giorno, non richiede la querela di falso, ritenendo la sola mancanza di omologazione sufficiente per annullare il verbale. Questa disparità di giudizio solleva interrogativi sulla coerenza del sistema giuridico e sulla sua capacità di fornire risposte univoche ai cittadini.
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Le Implicazioni Pratiche e le Reazioni
La necessità di aggiungere la querela di falso alla documentazione per contestare una multa non sembra destinata a scoraggiare i ricorsi. Anzi, secondo gli esperti, potrebbe paradossalmente moltiplicare i contenziosi, data la certezza dell’esito favorevole anche dei giudizi per le querele di falso. Un Comune di una metropoli italiana è già stato condannato in primo grado per aver fatto riferimento all’omologazione dell’autovelox nel verbale, aprendo un precedente significativo.
Questa situazione genera un aggravio sproporzionato per i cittadini, costretti a farsi carico di un’inadempienza imputabile allo Stato, che da oltre 33 anni non ha provveduto a emanare il decreto tecnico attuativo. Le forze dell’ordine esprimono il loro disappunto, lamentando la mancanza di certezze normative e il rischio di condanne per i comandanti della Stradale e della Municipale.
Verso una Chiarezza Normativa? Le Nuove Regole e l’Osservatorio sulle Multe
Dal 12 giugno 2025 entreranno in vigore le nuove regole del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) sull’utilizzo degli autovelox. Queste disposizioni saranno più rigorose, richiedendo una distanza minima tra le postazioni, l’approvazione obbligatoria del Prefetto per ogni installazione e, soprattutto, l’indispensabile omologazione dei dispositivi. Tuttavia, la mancata emissione del decreto tecnico di omologazione rischia di bloccare l’intero sistema, costringendo numerosi Comuni a disattivare gli autovelox proprio all’inizio della stagione estiva.
Un altro elemento di novità è rappresentato dall’attivazione dell’Osservatorio sulle multe stradali, che avrà il compito di monitorare come i Comuni spendono i proventi delle sanzioni, vincolati per legge a investimenti in sicurezza stradale, segnaletica e manutenzione delle infrastrutture.
Un Intrico Giuridico che Richiede Riflessioni Profonde
La vicenda degli autovelox, con le sue sentenze contraddittorie e le lacune normative, ci pone di fronte a una riflessione più ampia sul ruolo del diritto e sulla sua capacità di tutelare i cittadini.
Nozione legale base: Il principio di legalità, cardine del nostro ordinamento, sancisce che nessuno può essere punito se non in forza di una legge entrata in vigore prima del fatto commesso. Nel caso degli autovelox, la mancanza di omologazione degli apparecchi mette in discussione la legittimità delle sanzioni, in quanto non vi è una legge che ne certifichi la conformità ai requisiti tecnici.
Nozione legale avanzata: Il principio di affidamento, che tutela il cittadino che confida nella legittimità degli atti amministrativi. Se un verbale di contestazione riporta l’omologazione dell’autovelox, il cittadino ha il diritto di confidare nella veridicità di tale attestazione, salvo prova contraria. Tuttavia, la querela di falso richiesta da una delle sentenze della Cassazione introduce un onere probatorio eccessivo a carico del cittadino, compromettendo il principio di affidamento. In definitiva, la questione degli autovelox ci invita a interrogarci sulla certezza del diritto, sulla proporzionalità delle sanzioni e sulla necessità di un intervento legislativo che ponga fine a questa situazione di incertezza, garantendo la tutela dei diritti dei cittadini e la sicurezza sulle strade. È fondamentale che lo Stato si assuma le proprie responsabilità, colmando le lacune normative e fornendo strumenti chiari e trasparenti per l’accertamento delle infrazioni, evitando di scaricare sui cittadini le conseguenze di una sua inadempienza.
- Ordinanza della Cassazione n. 13997/2025 che introduce la querela di falso.
- Approfondimento sull'illegittimità delle multe per autovelox non omologato.
- Sito ufficiale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, utile per verificare il profilo del professore Renna.
- Approfondimenti su approvazione, omologazione e taratura degli autovelox, elementi chiave discussi.