E-Mail: [email protected]
- Cassazione chiede approfondimento su permessi edilizi dal 2023.
- Indagine partita nel 2022 su proprietà nel cortile "Hidden Garden".
- Pirellino: progetto di Boeri bocciato 2 volte e poi approvato.
- Fondamentale promuovere cultura della legalità che vada oltre le norme.
L’indagine sulle dinamiche urbanistiche milanesi ha raggiunto un punto di svolta cruciale nel 2023. Ciò è avvenuto quando la Corte di Cassazione ha esortato la Procura di Milano a condurre un’analisi più approfondita sulla validità dei permessi di costruzione e sull’impiego improprio delle operazioni di riqualificazione edilizia nella metropoli. Questo particolare, rivelato da fonti interne, svela l’origine dell’inchiesta che ha condotto all’arresto di personalità di spicco quali Manfredi Catella e l’ex assessore Giancarlo Tancredi.
L’Inizio dell’Indagine e l’Intervento della Cassazione
Tutto ha avuto inizio nell’autunno del 2022, con un’indagine apparentemente isolata condotta dalla pm Marina Petruzzella. Il dossier si concentrava su una proprietà situata nel cortile “Hidden Garden”, appartenente ai costruttori di Bluestone, con Andrea Bezziccheri sotto accusa per irregolarità edilizie. Si ipotizzava la trasgressione delle direttive del Piano di Governo del Territorio (PGT) concernenti le quote massime degli immobili all’interno delle aree cortilizie, come stabilito nel PGT 2012. Nell’ottobre 2022, la pm ha disposto il sequestro d’urgenza del cantiere, ma il provvedimento è stato respinto dal gip e successivamente confermato dal Riesame. La Procura ha impugnato la decisione in Cassazione, ottenendo ragione nell’aprile 2023. I giudici della Suprema Corte hanno rimandato la documentazione al Riesame, che ha comunque riconfermato il proprio parere in favore dei costruttori. Questo provvedimento cautelare è diventato definitivo in un’altra sezione della Cassazione, rappresentando l’unica “sconfitta” subita dai pm dall’inizio delle indagini sull’urbanistica.
Nelle motivazioni della decisione, la Cassazione ha chiarito che l’attenzione dovesse focalizzarsi sulla “legittimità dei titoli edilizi abilitativi rilasciati”, piuttosto che sulla natura della ristrutturazione o della nuova costruzione. Questo ha fornito alla Procura un’indicazione chiara: contestare l’utilizzo della categoria di “ristrutturazione edilizia” al posto di “nuova costruzione”, con i conseguenti vantaggi in termini di oneri di urbanizzazione e contributo di costruzione.

- Finalmente qualcuno indaga a fondo! 💪🏻 Che ne pensate delle possibili......
- Che disastro! 🤦🏻♂️ Ma davvero pensiamo che sia solo......
- E se invece il problema fosse la definizione stessa di "riqualificazione"...? 🤔...
Il Pirellino e le Accuse a Sala
Parallelamente all’inchiesta principale, emergono accuse riguardanti l’approvazione del progetto del Pirellino, disegnato dall’archistar Stefano Boeri per conto della Coima di Manfredi Catella. I magistrati inquirenti sembrano suggerire che l’approvazione da parte della commissione comunale Paesaggio sia avvenuta in circostanze sospette, considerando che il progetto era stato precedentemente bocciato due volte. Queste accuse coinvolgono indirettamente anche il sindaco Beppe Sala, alimentando ulteriormente il dibattito pubblico sulla trasparenza e la legalità delle operazioni urbanistiche a Milano.
Il “Capitale Innocente” e la Città Neoliberale
La vicenda milanese solleva interrogativi profondi sul concetto di “capitale innocente” nella città neoliberale. Secondo questa prospettiva, Milano sarebbe gestita da una “rete ombra” che influenza le decisioni urbanistiche, creando un rapporto ambiguo tra politica, commissioni e grandi gruppi immobiliari. Gli indagati si dichiarano innocenti, sostenendo di agire nell’interesse della città, ma le loro azioni contribuiscono a creare un sistema opaco in cui i confini tra pubblico e privato si sfumano.
In questo contesto, l’influenza e il potere non circolano in modo trasparente, ma si concentrano su figure chiave che facilitano i processi decisionali. Non si tratta necessariamente di corruzione esplicita, ma di un sistema basato su scambi di favori, incarichi e relazioni personali che creano un senso di appartenenza e legittimazione. L’approccio neoliberale all’urbanistica consente di plasmare piani e modifiche a favore di interessi specifici, di eludere le normative attraverso interpretazioni agevolanti e di istituire reti di validazione che inducono un senso di esenzione dagli obblighi legali.
Verso una Nuova Consapevolezza Urbana: Riflessioni Conclusive
Le vicende milanesi ci spingono a interrogarci sul ruolo dell’etica e della trasparenza nella gestione del territorio. È fondamentale promuovere una cultura della legalità che vada oltre il rispetto formale delle norme, incoraggiando una partecipazione attiva dei cittadini e un controllo democratico sulle decisioni urbanistiche. Solo così potremo evitare che la città diventi preda di interessi particolari e garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo per tutti.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un concetto base del diritto amministrativo: il principio di legalità. Questo principio cardine impone che ogni azione della pubblica amministrazione debba trovare fondamento in una norma di legge. Nel caso in questione, la presunta violazione delle norme urbanistiche e l’elusione delle procedure amministrative rappresentano una grave lesione di questo principio.
Ma spingiamoci oltre, con una nozione più avanzata: il concetto di “discrezionalità tecnica”. La pubblica amministrazione, nell’esercizio delle sue funzioni, gode di un certo margine di discrezionalità, soprattutto in ambiti complessi come l’urbanistica. Tuttavia, questa discrezionalità non è illimitata: deve essere esercitata nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e imparzialità. Quando la discrezionalità tecnica viene utilizzata per favorire interessi privati a scapito dell’interesse pubblico, si configura un abuso di potere che mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Quindi, cari amici, cosa possiamo fare noi, semplici cittadini, di fronte a queste vicende? Innanzitutto, informarci e partecipare attivamente alla vita politica e sociale della nostra città. Dobbiamo essere vigili e denunciare ogni forma di illegalità e opacità, chiedendo conto ai nostri amministratori del loro operato. Solo così potremo costruire una città più giusta, trasparente e vivibile per tutti.
- Comunicato stampa di Coima sulla riqualificazione di Porta Nuova.
- Pagina del Comune di Milano dedicata a Giancarlo Tancredi, ex assessore coinvolto nell'inchiesta.
- Documenti relativi al Piano di Governo del Territorio del Comune di Milano.
- Comunicato stampa ufficiale di COIMA sull'assegnazione del progetto di riqualificazione del Pirellino.