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- Nuova interpretazione IRPEF: redditi diversi se il disponente mantiene un diritto.
- Addizionale Irpef sui compensi variabili limitata ai dirigenti finanziari dal 2025.
- Ravvedimento speciale per i contribuenti Isa con imposta sostitutiva ridotta del 30% per il 2020 e 2021.
- Prorogato al 15 settembre 2025 il termine per l'approvazione delle aliquote IMU.
La Legge n. 108 del 30 luglio 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 1° agosto 2025, segna un punto di svolta nel panorama fiscale italiano. Questo provvedimento, che converte con modifiche il Decreto Legge n. 84/2025, introduce disposizioni urgenti in materia fiscale, ampliando il testo originario da 16 a 21 articoli. L’obiettivo primario è quello di fornire risposte concrete e immediate alle esigenze del sistema tributario, in un contesto economico in continua evoluzione.
Le Nuove Disposizioni e Interpretazioni Autentiche
L’articolo 1 della Legge n. 108/2025 racchiude una serie di interventi mirati a discipline fiscali eterogenee. Tra le novità più rilevanti, spicca l’interpretazione autentica della disposizione che qualifica come redditi diversi, ai fini Irpef, i redditi derivanti dalla concessione in usufrutto o dalla costituzione di diritti reali di godimento su beni immobili. La norma chiarisce che se il disponente mantiene un diritto reale sul bene, il reddito è considerato diverso, mentre se si spoglia integralmente di ogni diritto, si qualifica come plusvalenza.
Un’ulteriore e significativa modifica attiene alla disciplina dell’addizionale Irpef sui compensi variabili, la cui applicazione è ora limitata, a partire dall’anno d’imposta 2025, ai soli dirigenti di intermediari finanziari o di società di partecipazione finanziaria.
Sono confermati, inoltre, i limiti dell’obbligo di tracciabilità delle spese per trasferte dei lavoratori dipendenti e autonomi, riferiti ai pagamenti effettuati nel territorio dello Stato italiano, escludendo le spese sostenute all’estero. Allo stesso modo, vengono ricompresi tra i redditi di capitale gli interessi e altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di attività professionali, e tra i redditi diversi le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni in associazioni e società che esercitano attività professionale.
Infine, si stabilisce che le operazioni straordinarie concernenti l’esercizio associato di attività professionali e la successiva cessione delle partecipazioni ricevute non costituiscono fattispecie rilevanti in termini di abuso del diritto.
- Finalmente una legge che sembra semplificare... 👍...
- Troppe modifiche, rischio di creare ancora più confusione... 😕...
- Interessante la questione dell'usufrutto, ma... 🤔...
Estinzione dei Giudizi e Ravvedimento Speciale
L’articolo 12-bis introduce un’interpretazione autentica in materia di estinzione dei giudizi tramite definizione agevolata. Ai fini dell’estinzione dei giudizi riguardanti debiti ricompresi nella dichiarazione di adesione alla definizione agevolata, il perfezionamento della definizione si realizza con il versamento della prima o unica rata delle somme dovute. L’estinzione del giudizio è dichiarata d’ufficio dal giudice a seguito della presentazione della relativa documentazione e comporta l’inefficacia delle eventuali sentenze di merito e dei provvedimenti pronunciati nel corso del processo e non passati in giudicato.
Il nuovo articolo 12-ter introduce un ravvedimento speciale per i contribuenti che hanno applicato gli Isa e che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio 2025-2026. Questo regime prevede un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali e dell’Irap per le annualità dal 2019 al 2023. La normativa definisce le modalità di calcolo della base imponibile e le percentuali delle imposte sostitutive, che fluttuano in base al punteggio Isa del contribuente. È prevista una decurtazione del 30% dell’imposta sostitutiva per i soli anni d’imposta 2020 e 2021, in considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

IMU, Controlli Fiscali e Altre Conferme
In materia di Imu, l’articolo 6 proroga al 15 settembre 2025 il termine per l’approvazione del prospetto delle aliquote da parte dei Comuni e introduce una sanatoria per alcune delibere di approvazione adottate tardivamente. L’articolo 6-bis regolamenta le procedure attraverso le quali i Comuni stabiliscono e pubblicizzano i valori medi dei corrispettivi delle attività sportive svolte in regime di concorrenza, al fine di soddisfare le condizioni per l’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli immobili posseduti e utilizzati da enti non commerciali.
In sede di conversione, è stata introdotta una norma (articolo 13-bis) che prevede che negli atti di autorizzazione e nei processi verbali debbano essere espressamente e adeguatamente indicate e motivate le circostanze e le condizioni che hanno giustificato l’accesso.
Tra le altre conferme, si segnalano le modifiche alla disciplina sulla riportabilità delle perdite fiscali per i soggetti passivi Ires (articolo 2), le disposizioni sulle diminuzioni di occupati delle società collegate (articolo 3) e l’intervento sulle società estere controllate (articolo 4). L’intervento dell’articolo 5, che riforma i termini entro cui il contribuente deve presentare la documentazione atta a comprovare la conformità alle disposizioni sul disallineamento da ibridi, è rimasto invariato.
In tema di agevolazioni sulle accise, permane la norma per cui sono estesi i benefici fiscali per il gasolio anche al biodiesel utilizzato tal quale (articolo 7). Per quanto concerne il Terzo settore, le disposizioni che disciplinano il regime fiscale degli enti del Terzo settore entrano in vigore dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 (articolo 8).
Al fine di allargare l’applicazione del meccanismo del reverse charge agli appalti di trasporto merci, sono stati rimossi i vincoli operativi dell’inversione contabile, precedentemente legati alle caratteristiche contrattuali di prevalenza della manodopera e all’impiego di beni strumentali di proprietà del committente (articolo 9, comma 1). Il Decreto Legge 84, inoltre, ha apportato delle modifiche al peculiare sistema di versamento dell’IVA dovuta per le operazioni eseguite nei confronti di pubbliche amministrazioni e di altri soggetti espressamente elencati (articolo 10).
Infine, le dichiarazioni delle imposte sui redditi e dell’IRAP presentate entro l’8 novembre sono considerate valide (articolo 12), ed è stata confermata la posticipazione dal 30 giugno al 21 luglio 2025 della scadenza per i versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi (Irpef e Ires), dell’IRAP e dell’IVA, per i contribuenti soggetti agli ISA e altri soggetti (articolo 13).
Verso un Sistema Fiscale Più Equo e Trasparente: Riflessioni Conclusive
La Legge n. 108/2025 rappresenta un passo significativo verso un sistema fiscale più equo e trasparente. Le modifiche introdotte, pur nella loro complessità, mirano a semplificare le procedure, a chiarire le interpretazioni e a fornire strumenti più efficaci per la gestione dei debiti tributari. L’attenzione al Terzo settore e alle imprese sociali, così come l’estensione del reverse charge, testimoniano un impegno concreto verso un’economia più inclusiva e sostenibile.
Amici lettori, spero che questo articolo vi abbia fornito una panoramica chiara e dettagliata delle novità introdotte dalla Legge n. 108/2025. Per comprendere appieno l’importanza di questo provvedimento, è fondamentale conoscere alcuni concetti chiave del diritto tributario.
Una nozione base è quella di principio di capacità contributiva, sancito dall’articolo 53 della Costituzione Italiana, che stabilisce che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità economica. Questo principio è alla base di ogni sistema fiscale equo e progressivo.
Un concetto più avanzato è quello di elusione fiscale, ovvero l’insieme di comportamenti volti a ridurre il carico fiscale attraverso l’utilizzo di strumenti giuridici formalmente leciti, ma sostanzialmente diretti ad aggirare le norme tributarie. La lotta all’elusione fiscale è una priorità per garantire la giustizia fiscale e la corretta ripartizione delle risorse pubbliche.
Vi invito a riflettere su come queste nuove disposizioni possano influenzare la vostra vita e le vostre attività, e a informarvi sempre di più sulle tematiche fiscali, perché la conoscenza è il primo passo per esercitare i vostri diritti e doveri di cittadini consapevoli.
- Testo integrale della legge n. 108/2025 pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
- Testo integrale della Legge n. 108/2025, fonte primaria delle disposizioni fiscali.
- Testo del decreto-legge n. 84/2025 convertito nella Legge n. 108/2025.
- Fonte primaria per consultare la Legge n. 108/2025 e il Decreto Legge n. 84/2025.