E-Mail: [email protected]
- L'Agenzia delle Entrate assumerà 350 funzionari entro fine 2025.
- Riforma fiscale 2023-2024: sanzioni più proporzionate e ragionevoli.
- Adempimento collaborativo: più fiducia tra Stato e imprese.
L’innovazione e la governance si ergono a pilastri fondamentali per il futuro del sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato “Strategie di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha acceso i riflettori sul rapporto cruciale tra riforma fiscale e competitività del sistema economico nazionale. L’evento, promosso da Fortune Italia in sinergia con il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, ha radunato accademici, specialisti e rappresentanti delle istituzioni con lo scopo di definire il quadro attuale e le proiezioni a venire del regime fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e il rischio tributario, ha rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’obiettivo primario è quello di instaurare un dialogo costante e una governance lungimirante, capaci di accompagnare il sistema fiscale italiano verso modelli più efficienti, sostenendo la crescita, attirando investimenti e ristabilendo la fiducia tra imprese e cittadini.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo dell’Adempimento Collaborativo
Un punto focale del dibattito è stato il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente. Pasquale Formica, docente alla Guardia di Finanza e alla Luiss Business School, ha sottolineato la necessità di spostare questo rapporto verso una logica di ascolto, fiducia e collaborazione. L’istituto dell’adempimento collaborativo è stato identificato come una delle leve strategiche più innovative introdotte dalla recente riforma, con il potenziale di rafforzare il patto fiduciario tra Stato e imprese e di semplificare l’adempimento tributario. L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un concorso per 350 funzionari da destinare all’adempimento collaborativo, con l’obiettivo di farli entrare in servizio entro la fine del 2025.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una  Visione di Lungo Termine
Il  convegno ha evidenziato come il processo  riformatore, avviato nel 2023 e sviluppato nel 2024, abbia già generato risultati tangibili, soprattutto in materia di  sanzioni, che oggi si ispirano ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo a proseguire sulla  strada della riforma  fiscale, sottolineando  la centralità dell’innovazione e della governance nella  definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica di lungo periodo per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la certezza del diritto. Nel contesto fiscale, questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero? Ecco perché la certezza del diritto è fondamentale per attrarre investimenti e favorire la crescita economica.
Un concetto legale avanzato, strettamente legato a questo tema,  è  quello della “tutela  del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione europea, protegge i  contribuenti che hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della legge, anche se questa viene successivamente modificata.  In altre parole, se l’amministrazione finanziaria ha dato un’interpretazione di una norma, e il  contribuente si è comportato di conseguenza,  non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
  La riforma fiscale  in  atto rappresenta un’opportunità unica per  costruire un nuovo patto tra Stato e cittadini, basato  sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Un fisco più equo, trasparente e competitivo  è un investimento  nel futuro del nostro Paese.
—–
L’innovazione e la governance si ergono a pilastri fondamentali per il futuro  del sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato “Strategie  di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha  acceso  i riflettori sul rapporto cruciale tra riforma fiscale e competitività del  sistema  economico nazionale. L’evento, promosso da Fortune Italia in sinergia con il  Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, ha  radunato accademici, specialisti e rappresentanti delle istituzioni con lo scopo di definire il quadro attuale e le proiezioni a venire del regime fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo  europeo, affrontando questioni sensibili come  l’elusione  fiscale e il rischio tributario, ha  rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le  direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano verso schemi più performanti, supportando lo sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali e popolazione.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il  sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del  Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e  le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo  dell’Adempimento Collaborativo
  Un punto  focale del dibattito è stato il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente.  Pasquale  Formica, docente alla Guardia di Finanza e alla Luiss  Business School, ha sottolineato la necessità di spostare questo rapporto verso una logica  di ascolto,  fiducia e collaborazione. L’istituto dell’adempimento  collaborativo è stato identificato come una  delle leve strategiche più innovative  introdotte dalla recente riforma, con il potenziale di rafforzare il patto fiduciario tra Stato e imprese e di semplificare l’adempimento tributario. L’Agenzia  delle Entrate ha annunciato un concorso per 350 funzionari da destinare all’adempimento collaborativo, con l’obiettivo di farli entrare in  servizio entro la  fine del  2025.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una Visione di Lungo Termine
Il convegno ha evidenziato come il processo riformatore, avviato  nel 2023 e sviluppato nel 2024, abbia  già generato  risultati tangibili,  soprattutto in materia di sanzioni, che oggi si ispirano ai principi  di  proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in  un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo a proseguire sulla strada della riforma fiscale, sottolineando la centralità dell’innovazione  e della governance nella definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica di lungo  periodo per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la certezza del diritto. Nel contesto fiscale, questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero? Ecco perché la certezza del diritto è fondamentale per attrarre investimenti e favorire la crescita economica.
Un concetto legale avanzato, strettamente legato a questo tema, è quello della “tutela del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione europea, protegge i contribuenti che hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della legge, anche se questa viene successivamente modificata. In altre parole, se l’amministrazione finanziaria ha dato un’interpretazione di una norma, e il contribuente si è comportato di conseguenza, non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
La riforma fiscale in atto rappresenta un’opportunità unica  per costruire un nuovo patto tra Stato e cittadini, basato sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Un fisco più equo, trasparente e competitivo  è un investimento nel  futuro  del nostro Paese.
—–
L’innovazione  e la governance si ergono a pilastri  fondamentali per  il  futuro del  sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato “Strategie  di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la  Luiss Guido Carli di Roma, ha acceso i riflettori sul rapporto  cruciale tra riforma fiscale e competitività del sistema economico nazionale.  L’evento, promosso da  Fortune Italia in sinergia con il Centro di Ricerca in Strategic Change  “Franco  Fontana”, ha radunato  accademici, specialisti e rappresentanti delle istituzioni con lo scopo di definire il quadro attuale e le proiezioni a venire del regime fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e il rischio tributario, ha rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano verso schemi più performanti, supportando lo sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali e popolazione.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo dell’Adempimento Collaborativo
Si è riconosciuto come una delle iniziative strategiche più innovative, introdotte dalla recente riforma, sia l’istituzione dell’adempimento collaborativo, che possiede le potenzialità per consolidare il rapporto di fiducia tra lo Stato e il mondo delle imprese, agevolando, al contempo, le procedure di adempimento tributario.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una Visione di Lungo Termine
Il convegno ha evidenziato come il processo riformatore, avviato nel 2023 e sviluppato nel 2024, abbia già generato risultati tangibili, soprattutto in materia di sanzioni, che oggi si ispirano ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo a proseguire sulla strada della riforma fiscale, sottolineando la centralità dell’innovazione e della governance nella definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica di lungo periodo per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la certezza del diritto. Nel contesto fiscale, questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero? Ecco perché la certezza del diritto è fondamentale per attrarre investimenti e favorire la crescita economica.
Un concetto legale avanzato,  strettamente legato a questo tema, è quello della “tutela  del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione europea,  protegge i contribuenti che hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della  legge, anche se questa viene  successivamente modificata.  In altre parole, se l’amministrazione finanziaria ha dato un’interpretazione di una norma, e il contribuente si  è comportato di conseguenza,  non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
La riforma fiscale in atto rappresenta un’opportunità unica per costruire un  nuovo patto tra Stato e cittadini, basato sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Un fisco  più equo, trasparente e  competitivo è un investimento  nel futuro del nostro Paese.
—–
L’innovazione e la governance si  ergono a pilastri fondamentali per il futuro del sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato “Strategie di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance  per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha acceso i riflettori sul rapporto cruciale tra riforma fiscale e competitività del  sistema  economico  nazionale.  L’evento, promosso da Fortune Italia in sinergia con  il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, ha  radunato accademici, specialisti e rappresentanti delle istituzioni con lo  scopo di definire il quadro attuale e le  proiezioni a venire del  regime fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e il rischio tributario, ha rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano verso schemi più performanti, supportando lo sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali e popolazione.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo dell’Adempimento Collaborativo
Si è riconosciuto come una delle iniziative strategiche più innovative, introdotte dalla recente riforma, sia l’istituzione dell’adempimento collaborativo, che possiede le potenzialità per consolidare il rapporto di fiducia tra lo Stato e il mondo delle imprese, agevolando, al contempo, le procedure di adempimento tributario.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una Visione di Lungo Termine
Il convegno ha evidenziato come il processo riformatore, avviato nel 2023 e sviluppato nel 2024, abbia già generato risultati tangibili, soprattutto in materia di sanzioni, che oggi si ispirano ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo a proseguire sulla strada della riforma fiscale, sottolineando la centralità dell’innovazione e della governance nella definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica di lungo periodo per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la certezza del diritto. Nel contesto fiscale, questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero? Ecco perché la certezza del diritto è fondamentale per attrarre investimenti e favorire la crescita economica.
Un concetto legale avanzato, strettamente legato a questo tema, è quello della “tutela del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione europea, protegge i contribuenti che hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della legge, anche se questa viene successivamente modificata. In altre parole, se l’amministrazione finanziaria ha dato un’interpretazione di una norma, e il contribuente si è comportato di conseguenza, non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
La riforma fiscale in  atto rappresenta un’opportunità unica  per costruire un nuovo patto  tra Stato e cittadini, basato sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Un fisco più equo, trasparente e competitivo è un investimento nel futuro del  nostro  Paese.
—–
L’innovazione e la governance si ergono a  pilastri fondamentali per  il futuro del sistema tributario italiano. Un recente  convegno, intitolato “Strategie di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha acceso i riflettori sul rapporto cruciale tra riforma fiscale e competitività del sistema economico nazionale. Un consesso promosso da Fortune Italia, in partnership con il Centro di Ricerca in  Strategic Change “Franco Fontana”,  ha visto la partecipazione di docenti universitari, figure di spicco del settore e rappresentanti delle istituzioni, allo scopo di tratteggiare lo scenario attuale e le traiettorie future del sistema fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e il rischio tributario, ha rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano verso schemi più performanti, supportando lo sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali e popolazione.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo dell’Adempimento Collaborativo
Si è riconosciuto come una delle iniziative strategiche più innovative, introdotte dalla recente riforma, sia l’istituzione dell’adempimento collaborativo, che possiede le potenzialità per consolidare il rapporto di fiducia tra lo Stato e il mondo delle imprese, agevolando, al contempo, le procedure di adempimento tributario.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una Visione di Lungo Termine
Il convegno ha evidenziato come il processo riformatore, avviato nel 2023 e  sviluppato nel 2024, abbia  già generato risultati tangibili,  soprattutto in materia di  sanzioni, che  oggi si ispirano ai principi di proporzionalità  e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo  a proseguire sulla strada della riforma fiscale, sottolineando la centralità dell’innovazione e della governance nella definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza  di una visione strategica  di lungo  periodo  per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su  un aspetto cruciale: la certezza del  diritto.  Nel contesto fiscale,  questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero?  Ecco perché la certezza del diritto è  fondamentale  per attrarre investimenti e favorire la  crescita economica.
  Un  concetto legale avanzato,  strettamente  legato a questo tema,  è quello della “tutela  del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione europea, protegge  i  contribuenti che  hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della legge, anche se questa viene successivamente modificata. In altre parole, se l’amministrazione finanziaria ha dato un’interpretazione di una norma, e il contribuente si è  comportato di conseguenza, non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
  La riforma fiscale in atto rappresenta un’opportunità unica per costruire un nuovo patto  tra Stato e cittadini, basato sulla fiducia reciproca e sulla certezza  del diritto. Un fisco più equo, trasparente e competitivo è un investimento nel futuro del nostro Paese.
—–  L’innovazione e la governance si ergono a pilastri fondamentali per il futuro del  sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato “Strategie di Crescita e Fiscalità: Innovazione e Governance per Competere nel Futuro”, tenutosi presso la  Luiss Guido Carli di Roma, ha  acceso i  riflettori sul rapporto cruciale tra riforma fiscale e competitività  del sistema  economico nazionale. Un consesso promosso da Fortune Italia, in partnership con il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, ha visto la partecipazione di docenti universitari, figure di spicco del settore e rappresentanti delle istituzioni, allo scopo di tratteggiare lo scenario attuale e le traiettorie future del sistema fiscale italiano.
##  Armonizzazione e Certezza  del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e  il rischio tributario, ha  rappresentato il focus principale  della prima sessione del  convegno. Le  direttive  recenti  emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un  avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza  normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano verso schemi più performanti, supportando lo sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali e popolazione.
## Fiscalità d’Impresa e Attrattività degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa e sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo contesto, si è discusso di come il sistema tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per incentivare gli investimenti.

## Il Ruolo dell’Adempimento Collaborativo
Si è riconosciuto come una delle iniziative strategiche più innovative, introdotte dalla recente riforma, sia l’istituzione dell’adempimento collaborativo, che possiede le potenzialità per consolidare il rapporto di fiducia tra lo Stato e il mondo delle imprese, agevolando, al contempo, le procedure di adempimento tributario.
## Verso un Fisco Equo e Competitivo: Una Visione di Lungo Termine
Il convegno ha evidenziato come il processo riformatore, avviato nel 2023 e sviluppato nel 2024, abbia già generato risultati tangibili, soprattutto in materia di sanzioni, che oggi si ispirano ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, restano aperti alcuni nodi che dovranno essere affrontati in un prossimo decreto correttivo. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ribadito l’impegno del governo a proseguire sulla strada della riforma fiscale, sottolineando la centralità dell’innovazione e della governance nella definizione delle politiche pubbliche. Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica di lungo periodo per la competitività del Paese.
## Riflessioni Conclusive: Un Nuovo Patto Fiscale per il Futuro
Il futuro del sistema tributario italiano si gioca sulla capacità di creare un fisco equo, trasparente e competitivo. L’incontro alla Luiss ha rappresentato un’occasione preziosa per un confronto aperto e costruttivo tra tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di definire una strategia condivisa per il futuro del Paese.
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la certezza del diritto. Nel contesto fiscale, questa si traduce nella prevedibilità delle norme e nella chiarezza delle interpretazioni. Immaginate di dover pianificare un investimento a lungo termine, senza sapere quali tasse dovrete pagare tra cinque o dieci anni. Difficile, vero? Ecco perché la certezza del diritto è fondamentale per attrarre investimenti e favorire la crescita economica.
Un concetto legale avanzato, strettamente legato a questo  tema, è quello della “tutela del legittimo affidamento”. Questo principio, di derivazione  europea, protegge i contribuenti che hanno fatto affidamento su una determinata interpretazione della legge, anche se questa viene successivamente modificata.  In altre parole, se l’amministrazione finanziaria  ha dato un’interpretazione di una norma, e il contribuente si è  comportato  di conseguenza, non può poi essere sanzionato se l’interpretazione cambia.
  La riforma fiscale in  atto rappresenta un’opportunità unica per costruire un nuovo patto tra Stato e cittadini, basato sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Un fisco più equo, trasparente e competitivo  è un investimento nel futuro del nostro Paese.
—–
L’innovazione  e  la governance si ergono a pilastri fondamentali per il  futuro del sistema tributario italiano. Un recente convegno, intitolato  “Strategie  di Crescita e Fiscalità:  Innovazione e Governance per Competere  nel Futuro”, tenutosi  presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha acceso i riflettori sul rapporto  cruciale tra riforma fiscale  e competitività  del sistema economico nazionale. Un  consesso promosso da Fortune Italia, in  partnership con il Centro  di Ricerca in Strategic Change  “Franco Fontana”, ha visto la partecipazione di docenti universitari, figure di spicco del settore e rappresentanti delle  istituzioni, allo  scopo di tratteggiare lo scenario attuale e  le traiettorie future del sistema fiscale italiano.
## Armonizzazione e Certezza del Diritto
L’armonizzazione della riforma tributaria con il contesto normativo europeo, affrontando questioni sensibili come l’elusione fiscale e il rischio tributario, ha rappresentato il focus principale della prima sessione del convegno. Le direttive recenti emanate dall’Agenzia delle Entrate, e ratificate a gennaio, sono state valutate come un avanzamento considerevole verso una maggiore sicurezza normativa e legale; un elemento chiave per incentivare gli investimenti e sostenere l’espansione delle aziende.
L’intento principale risiede nell’avvio di un dialogo costante e  in una conduzione lungimirante, atti a proiettare il sistema impositivo italiano  verso schemi più performanti, supportando lo  sviluppo, invogliando gli investimenti e ripristinando l’affidamento tra realtà imprenditoriali  e popolazione.
  ##  Fiscalità d’Impresa e Attrattività  degli Investimenti
La seconda sessione ha posto l’accento sulla fiscalità d’impresa  e  sulle leve fiscali in grado di attrarre investimenti esteri. In questo  contesto, si è discusso  di come il sistema  tributario possa essere un fattore determinante per la competitività del Paese, analizzando le  implicazioni per il mondo imprenditoriale e le strategie per  incentivare gli investimenti.
[IMMAGINE=”Crea un’immagine iconica ispirata  all’arte neoplastica  e costruttivista. Visualizza un grafico stilizzato che rappresenta  l’Italia con linee verticali che simboleggiano la  crescita economica. A fianco,  una figura stilizzata di un imprenditore che stringe la mano a un rappresentante dello Stato, simbolo di adempimento collaborativo. Sullo sfondo, un labirinto di linee orizzontali e verticali che rappresentano la compless
- Pagina dell'evento Luiss su strategie di crescita e fiscalità.
- Focus sull'adempimento collaborativo, leva strategica per il rapporto fisco-contribuenti.
- Cos'è l'adempimento collaborativo, punto focale del dibattito sul fisco italiano.
- Sito ufficiale del Centro di Ricerca Luiss che ha collaborato all'evento.








