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- Il 67% degli avvocati che utilizza Lexroom.ai riduce il tempo di lavoro settimanale di oltre tre ore.
- La piattaforma Lexroom.ai raggiunge un livello di accuratezza del 97% nei quesiti legali, rispetto al 71% di altri sistemi di IA generativa.
- Un sondaggio dell'UNESCO del 2023 ha rivelato che il 93% degli operatori giudiziari ha familiarità con le tecnologie di IA, ma solo il 9% delle organizzazioni ha emanato linee guida sull'uso dell'IA.
L’adozione di strumenti di intelligenza artificiale (IA) nel settore legale sta entrando in una fase cruciale, grazie a un’innovativa partnership tra lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (GPBL) e la startup Lexroom.ai. Questa collaborazione ha portato alla creazione di una funzionalità dedicata al diritto societario all’interno della piattaforma di IA generativa di Lexroom.ai, una piattaforma concepita per semplificare e ottimizzare il lavoro degli avvocati.
Lexroom.ai, fondata nel 2023 all’interno del venture builder di Vento, ha come obiettivo principale quello di fornire risposte accurate e aggiornate in tempi ridotti. Attualmente, il 67% degli avvocati che utilizza la piattaforma riesce a ridurre il tempo di lavoro settimanale di oltre tre ore, mentre il 33% degli stessi avvocati arriva a guadagnare fino a cinque ore settimanali. La piattaforma si distingue per un livello di accuratezza del 97% nei quesiti legali, rispetto al 71% di altri sistemi di IA generativa.
Lo Sviluppo del Nuovo Modulo
Il modulo per il diritto societario è stato sviluppato con il supporto dei professionisti di GPBL, che hanno messo a disposizione la loro consolidata esperienza. Questa funzionalità raccoglie leggi, giurisprudenza e prassi di settore, assimilando tutto il materiale giuridico prodotto dallo studio legale. La piattaforma permette ai professionisti di generare pareri legali basati esclusivamente sulle informazioni contenute nel database di Lexroom.ai.
Franco Barucci, equity partner di GPBL, ha commentato: «Partecipiamo con grande interesse a questa iniziativa, che ci permette di abbracciare una nuova tecnologia e di avvicinarla al nostro mondo. Siamo grati a Lexroom.ai per averci dato l’opportunità di approfondire le opportunità offerte dall’IA, con un progetto credibile e professionale, così da massimizzare la nostra expertise nel diritto societario a beneficio dei nostri clienti».
Martina Domenicali, co-founder di Lexroom.ai, ha aggiunto: «Siamo entusiasti di collaborare con GPBL per creare questo nuovo modulo di Lexroom.ai. Crediamo che la nostra piattaforma tecnologica unita all’esperienza e al prestigio di GPBL in tematiche di diritto societario porteranno ad un prodotto di valore, in grado di fornire risposte precise e affidabili e di far risparmiare molto tempo agli avvocati nella ricerca e nella redazione di prime bozze».
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L’Intelligenza Artificiale nei Tribunali
Nel 2023, un sondaggio dell’UNESCO ha rivelato che il 93% degli operatori giudiziari ha familiarità con le tecnologie di intelligenza artificiale, e il 44% già utilizza strumenti di IA generativa per attività legate al lavoro. Tuttavia, solo il 9% delle organizzazioni giudiziarie ha emanato linee guida o fornito formazione relativa all’IA, evidenziando la necessità di una guida più solida.
L’UNESCO ha sviluppato tredici principi specifici per l’utilizzo di sistemi di IA nei tribunali, parte del programma “AI and the Rule of Law” della Global Judges Initiative. Questi principi mirano a garantire che l’uso dell’IA sia conforme ai principi fondamentali della giustizia, dei diritti umani e dello stato di diritto. Le linee guida sono esposte per consultazione pubblica fino al 5 settembre 2024, con la versione definitiva pianificata per novembre 2024.
Casi Concreti di Utilizzo dell’IA nei Tribunali
Negli ultimi anni, l’uso di sistemi di IA nei tribunali è cresciuto in tutto il mondo. Ad esempio, la Corte Suprema brasiliana ha integrato Victor, una soluzione avanzata per la lettura e la categorizzazione di vaste quantità di ricorsi. La Corte Suprema indiana ha implementato Suvas, un’applicazione per la traduzione in 12 lingue ufficiali. La Corte di Giustizia europea utilizza sistemi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per predire alcuni esiti giudiziari, mentre in Argentina, i giudici sfruttano l’IA per generare riassunti delle decisioni in termini accessibili.
Tuttavia, ci sono stati anche casi problematici, come la segnalazione di precedenti inesistenti negli Stati Uniti, in Sud Africa e in Brasile. Oltre ai tribunali, l’IA è utilizzata sempre più frequentemente nelle law firm per controllare contratti, condurre analisi legali e anche scrivere testi giuridici. Un’indagine dell’UNESCO ha rivelato che il 93% degli operatori giudiziari ha familiarità con l’IA, e il 44% di essi usa già strumenti come ChatGPT. Tuttavia, soltanto il 9% delle organizzazioni giudiziarie ha delineato linee guida per l’uso dell’IA.
Bullet Executive Summary
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore legale, migliorando l’efficienza e la precisione delle attività legali. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie richiede una regolamentazione ponderata per evitare potenziali abusi e garantire il rispetto dei diritti fondamentali. La partnership tra GPBL e Lexroom.ai rappresenta un passo significativo in questa direzione, offrendo un esempio concreto di come l’IA possa essere integrata nel diritto societario per migliorare la qualità del lavoro legale.
Nozione base di legale: La responsabilità oggettiva è un principio giuridico secondo cui il soggetto che trae beneficio dall’uso di una tecnologia può essere ritenuto responsabile dei danni che essa causa, anche senza colpa diretta.
Nozione avanzata di legale: Il principio di trasparenza impone di spiegare esattamente come uno specifico tool di IA lavora, non in astratto, ma in relazione al caso concreto. Questo principio è cruciale per garantire che le decisioni basate su IA siano giuste, accurate e non discriminatorie.
In conclusione, l’intelligenza artificiale offre opportunità straordinarie per il settore legale, ma richiede una regolamentazione attenta e una costante vigilanza per garantire che promuova valori fondamentali come l’equità, la trasparenza e la giustizia. Legislatori, giuristi e sviluppatori di IA devono collaborare per creare un quadro normativo che bilanci innovazione e protezione dei diritti fondamentali.